Roberta Secchi

Foto di Alessandra Di Consoli

Roberta Secchi è nata e cresciuta in Sardegna. Dopo aver conseguito il Baccellierato Internazionale Bilingue all’United World College di Duino (Trieste) e il Diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera, nel 1994 incontra gli scritti di Eugenio Barba e l’Odin Teatret, e da allora si dedica all’apprendistato e all’arte teatrale.

È socia cofondatrice del Progetto di Ricerca Teatrale I Servi di Scena / Teatro la Madrugada, dove ha lavorato prima come apprendista attrice, poi come attrice, aiuto regista, insegnante e organizzatrice. Per 16 anni ha studiato Bharata Natyam, antico Teatro Danzato dell’India, con il Maestro Ujwal M. Bhole. 

Ha partecipato a spettacoli di strada e di sala che hanno viaggiato in Italia e all’estero. Ha tenuto seminari in Italia, Polonia, Turchia, Scozia e Corea del Sud collaborando con il Grotowski Institute, la Adam Mickievicz University, il Bornova Municipal Theatre, le Università di Eskisehir, Ankara e Trabzon, il National Theatre of Scotland e lo Hooyong Performing Arts Centre.

Dal 2010 integra nell’attività pedagogica le competenze di arti visive e scrittura creativa. Crea e realizza progetti in partnership con il Comune di Milano per portare attività teatrali e di scrittura creativa nella dimensione sociale, con l’obiettivo di far incontrare tra loro persone che abitano mondi diversi pur condividendo lo stesso territorio.

Il suo monologo Lorca Eran Tutti, con supervisione registica di Torgeir Wethal, vince in fase di studio il premio Miglior Opera al Festival del Ticino 2009, e a ottobre 2011 il Primo Premio al Festival EMERSIONI di Milano.

Nel 2016 la casa editrice Sensibili alle foglie pubblica Ti prendo in parola, racconto della lunga esperienza di scrittura creativa condotta in dialogo con persone libere e detenute, in co-progettazione con il Comune di Milano.

Con la regia di Manuela Frontoni porta attualmente in scena PRISONWOOD – Incontrando Djuna Barnes, monologo su vita e arte della scrittrice nordamericana.