Lucilla Galeazzi
“In casa mia si cantava e si suonava in continuazione, i miei genitori avevano una bellissima voce, i fratelli di mia madre suonavano violino, chitarra, contrabbasso, mandolino. Ho un nipote cantante lirico.
Da bambina e da adolescente cantavo sempre a scuola, mi dicevano che avevo una bella voce intonata.
A 16 anni un cugino mi invitò a formare un gruppo rock e così andammo a suonare per la prima volta in pubblico per guadagnare qualche soldo.
Il canto mi cambiò il carattere, ero una ragazza silenziosa e un po’ solitaria, ma poco a poco divenni più espansiva e ciarliera.”
Dal repertorio di Lucilla Galeazzi il Coro esegue: Ah, vita bella, Semo de Cinturini, Voglio una casa